Realizzare materiale informativo

Nella mia esperienza professionale, ho avuto modo di vedere decine di brochure, magazine, schede di prodotto, volantini, inviti, guide e altra documentazione di aziende ed enti, attivi in settori molto diversi. Il comune denominatore è che i contenuti erano, spesso, inadeguati. Sembravano testi creati per altri documenti e poi copiati. Ed era esattamente così. Bellissimi “contenitori” per “contenuti” scadenti. Come se un costruttore di automobili realizzasse scocche all’avanguardia usando motori “pensati” 20 anni fa. Che senso avrebbe?

Il processo di realizzazione di materiale informativo deve seguire un suo percorso. Deve esserci un progetto condiviso, che individui specifici passaggi e responsabilità precise, dove siano previsti controlli sul lavoro effettuato e tempistiche definite. Per fare questo serve un coordinatore del progetto: solo un professionista ha l’esperienza e le competenze per svolgere questo ruolo, aiutandovi a creare contenuti adeguati all’innovazione dei vostri prodotti. Si può procedere  in modo efficace seguendo questo approccio:

  • Preparazione di un piano di lavoro specifico;
  • Coinvolgimento di tutte le persone del team individuato;
  • Analisi delle informazioni disponibili;
  • Creazione di contenuti specifici per quel progetto;
  • Verifica e approvazione dell’intera struttura;
  • Diffusione del materiale realizzato.

Ogni progetto ha una sua storia, sue caratteristiche, sue finalità. Per questo non esistono regole generali valide per ogni documento. Bisogna analizzare gli obiettivi e valutare il modo più adatto per raggiungerli. Imparando dai successi e dagli errori commessi in passato. Un’opinione professionale fa capire cosa può funzionare e cosa no. Non è detto che una brochure “fatta bene” faccia trovare nuovi clienti, perché sono i prodotti stessi a fare la differenza. Ma fa capire che l’azienda “lavora” per chi compra le proprie soluzioni e i propri servizi, cerca di rispondere alle loro domande, cerca di capire chi vuole conoscervi. Un copia e incolla non serve a nessuno. Non valeva la pena pensare un po’ prima a come fare quelle schede prodotto invece che lamentarsi dopo averle stampate?

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